Ciao tu,
questa newsletter ha preso un regionale in un giorno si pioggia ed è arrivata in ritardo.
Ero in ritardo. Ma non ci potevo fare niente.
Che posso fare? Mi sono chiesta. Niente. Non ci posso fare niente. E non ho nemmeno cominciato ad agitarmi e ci ho fatto caso.
Che posso fare? È una domanda quasi sciocca, scontata, ma non ero in ritardo io, lo era il treno. Ma per lungo tempo non è stato il treno a preoccuparsi, ma io. Io a finire in uno stato d’ansia che mi fa sudare, arrossire, imbruttire, confondere.
Ma davvero che potevo fare?
Spingere il treno? Urlare? Mettermi a correre sotto la pioggia e arrivare uno straccio da strizzare? Lamentarmi?
Ci sono delle volte che non ci possiamo fare niente. Altre in cui possiamo provare ad essere altro da noi.
SCRIVI
Scrivi la lista dell’inevitabile di tutte quelle cose che non puoi controllare, poi ricentrati su cosa puoi fare tu
RESPIRA
Qui ti racconto di come i pensieri negativi ci tolgono energia che possiamo usare per fare altro. Sì è la seconda puntata di Sblocco il blocco, il mio podcast.
FAI PRATICA
Come si riconoscono i propri confini? Da ciò che ti nutre. Un tempo non avrei mai fermato per strada Giada di Milano da scrocco per chiederle di venire a fare una chiacchierata in Università coi miei studenti. Invece l’ho fatto ed è stato un bellissimo incontro. Fai qualcosa che non avresti mai fatto.
Già al tempo c'era chi diceva: ormai non c'è più niente da inventare. Erano balle allora e sono balle ancora adesso. L'invenzione è come la vita, sempre diversa. Siamo noi che cerchiamo di replicarla sempre uguale, mentre la vita tenderebbe a scapparci via da tutte le parti. Se vuoi cambiare qualcosa, devi innanzitutto entrare nella mentalità di uno che vuole cambiare le cose. Continui a fare le stesse cose, ma le fai in modo diverso. Oliviero Toscani - Ne ho fatte di tutti i colori
Reinventa un pezzetto della tua vita,
Simona