Ciao tu,
questa newsletter ha una confessione da fare ed è che adora il reggaeton e non se ne vergogna, così scorre per casa e fra queste righe sculettando.
Ho tanti miti e mi rendo conto che sono per lo più anziani, forse perché tendo ormai più all’anzianità che alla giovinezza e, mentre “ristrutturavo” la mia postazione ho fatto una parete con tutti i miei “santini” per ricordarmi chi voglio essere o a chi voglio tendere; spoiler: sono tutte donne. Ma mi pare che da Tamberi, quello delle molle nei piedi, abbiamo tutti da imparare qualcosa, dalle sue prodezze come dalle sue parole.
SCRIVI
La compassione, a chi va il tuo abbraccio? Perché?
Volevo dedicare questa vittoria a uno dei miei fitoterapisti del mio team, a Fabrizio Borra. Un grande amico che sta passando un momento difficile, quindi a lui, lo dedico e a tutte le persone che stanno combattendo con qualcosa. Purtroppo la vita è fatta di alti e bassi, e quando i bassi sono così bassi, bassissimi, perdiamo un po' la speranza. Però bisogna essere forti e non mollare. Credere che un giorno tornerà, torneremo ad essere felici, sorridere e tornerà tutto normale.
RESPIRA
La squadra e il tifo mai sono mai cose scontate, sono frutto del nostro impegno e insieme il carburante che ci muove, passando dal privilegio quotidiano di svegliarci ogni giorno e di fare una cosa che contribuisce a costruire il nostro pezzetto di mondo. Dove metti testa? Che persone ti sostengono? Le ricambi? Il tuo impegno è utile?
Devo dire, quando ho saputo che sarebbe venuto, mi sono venuti i brividi perché capisci l'importanza di avere questa persona qua presente quest'oggi. E lo ringrazio tantissimo perché sicuramente non è facile trovare del tempo per fare queste cose, ma per me è stato un grandissimo onore, un onore immenso come lo è stato ovviamente ricevere il ruolo di portabandiera di questa nazionale
FAI PRATICA
Metti davanti te stessa. L’affetto che provi per te e per i tuoi sforzi. È la paura che ti lega, ti blocca, ti porta a ripeterti. Ti rimpicciolisce. Ripeti con me: vivi con la voglia di essere ripagata di tutto ciò che hai fatto, anche le cose minuscole.
Quello che è cambiato più di tutto secondo me è la confidence. Sì, la testa, la... Scendiamo, scendiamo, scendono posso dire. Perché ormai io veramente ho una certa età. Quindi ormai è una cosa che ho imparato anni fa, ma sono riuscito in qualche modo anche a trasmettere a loro. Scendere in pedana con la voglia di raggiungere il proprio obiettivo e non con la paura di fallire. Perché spesso e volentieri, è difficile mettere davanti la voglia di vincere, la voglia di essere ripagato di tutto ciò che abbiamo fatto. E si tende più ad aver paura di fallire, che tutto quello che abbiamo fatto magari, non è servito a qualcosa. E quindi quella paura ci tiene bloccati, ci frena. E invece adesso vedi ragazzi che scendono in pedana con gli occhi pieni di sogni.
Tamberi non finirà sulla parete, ma nel mio cuore sì. Insieme a Mattarella che sorride, applaude e abbraccia.
*Fonte intervista RaiSport
Salta, fai il tuo con gli occhi pieni di sogni,
Simona
Che bello passare senza soluzione di continuità da una settimana gioiosa fra asfalto, pista e campo dell'atletica alle meraviglie del nuoto, in una transizione azzurra che è già una promessa d'estate.
Lo sport rigenera sempre, che lo facciamo o lo guardiamo. Le parole di Tamberi e le tue hanno lo stesso potere.
è una settimana che piango a causa dell’atletica, grazie Simona, continuiamo così :)